Pagine

martedì 20 maggio 2014

Quello che ho imparato da te


Uno dei tanti doni della maternità è stato la (ri)appropriazione del corpo, della fisicità. Il tatto, l'odorato. L'acqua e il latte. Il peso, la fatica. Il contatto, il contenimento. Sensazioni profonde che si sono concretizzate nell'esperienza del portare. Nell'imparare a portarti su di me, per condividere i battiti, i respiri, il ritmo di vita e ciò che circonda, col solo filtro della pelle e di una fascia di stoffa tessuta a telaio.
Lo scorso fine settimana abbiamo organizzato un fine settimana dedicato alla pratica del portare i bambini, grazie alla collaborazione e all'immensa disponibilità di un'istruttrice professionista.Un'Amica.

E' stata un'oasi in questo periodo di fatica emotiva, in cui io mi sento più fragile del solito, più esposta alle raffiche di vento. In cui tu continui a cambiare e a crescere molto velocemente, chiedendomi di ritrovare sempre nuovi equilibri. A volte non mi sento capace. Diciamo pure spesso. E allora il semplice contatto, il tuo peso lieve, la morbidezza della tua pelle sono come tanti segnali indicanti il sentiero.

Ho terminato Una nuova terra di J. Lahiri e l'ho trovato incantevole. Alla sera mi rifugio fra le pagine dei libri, certa di trovare il modo giusto per stare, per essere così come sono. E il mio girovagare interiore approda a questa seconda tappa del progetto di Daniela e Ylenia, così incredibilmente calzante.

4 commenti:

  1. Sarai pure esposta alle raffiche di vento, facile da immaginare, ma credimi che quel tuo sorriso sprigiona serenità e consapevolezza :)

    RispondiElimina
  2. queste fotografie sono splendide, sembrano pezzi di un sogno. in questi giorni sto riflettendo molto su quanto le mie fatiche di questi tempi siano anche le mie più grandi felicità. leggerti mi ha fatto sentire che sto camminando insieme ad altre persone speciali. grazie della citazione, ti abbraccio!

    RispondiElimina
  3. Capita a pennello quello che dici del non sentirsi capace, a volte...sono contenta che tu ti stia ritagliando queste soddisfazioni.
    Siete bellissime e raggianti!

    RispondiElimina
  4. Vi penso spesso, tu e Pulcetta, e vi penso ogni volta che vedo qualcuno con un bimbo/a nella fascia :-)

    RispondiElimina

A chi non piace ricevere commenti?! Grazie per il tuo contributo :-)