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domenica 27 aprile 2014

I giorni sommessi

Sono uscita stremata dalle festività pasquali. Mi spiace andare controcorrente rispetto ai post allegri e celebrativi che ho letto ovunque, ma per me Pasqua e Pasquetta sono stati giorni emotivamente pesanti. 

Così, i giorni della serenità e della pace sono stati quelli che sul calendario si leggono quasi di sfuggita, con una scansione anonima e distratta. I giorni sommessi. 

Ancora una volta è stata la Natura ad essere profondamente Materna; mi è venuta incontro con la sua rassicurante bellezza, raccontandomi sottovoce la sua versione degli eventi, priva di giudizi, liberante. 



domenica 13 aprile 2014

Dolce aprile

Proseguono giornate luminose, con alcune manciate di momenti lenti da assaporare.

Leggere questo libro - intenso, seducente - seduta ad un caffé all'aperto.
Mangiare corzetti alla cornabuggia (una pasta tipica ligure all'origano) in trattoria con le amiche, in una deliziosa piazzetta nel cuore della città.
Guardare un film con un giovanissimo, affascinante Alain Delon.

Tornare a casa dai miei Amori per montare il lettino nuovo per la Pulcetta.




Coltivare le mie tradizioni, i nostri momenti di festa che non coincidono per forza con quelli segnati in rosso sul calendario. Scegliere di non seguire per forza ciò che "si è sempre fatto così": sperimentare sapori nuovi, rendere "domenica" un giorno qualunque della settimana, stare più tempo fuori, preparare cose semplici e veloci se necessario; sentirsi liberi e un po' più leggeri.
Vivere in maniera differente i momenti di relax, confezionando pacchetti e biglietti per alcuni regali, curando la pasta madre, giocando coi colori insieme alla piccola.
Iniziare una nuova collaborazione con una rivista, ritagliando tempo per scrivere di nuovo, rendendo una passione sempre più "tangibile" e condivisa con altre persone.
Mettere un po' in ordine a casa e scoprire che l'aver eliminato oggetti superflui tempo fa (ed evitando di accumularne altri, vestiti compresi) rende la gestione molto più semplice e la vita più sobria.
Celebrare il nostro anniversario, trovare una dolcissima sorpresa sul cuscino; sapere con una consapevolezza nitida e grata che abbiamo costruito molto, nonostante le difficoltà e alcuni dolori, e che la reciproca compagnia è ancora quella più desiderata, più piacevole, più onorata.

martedì 8 aprile 2014

Quiete

Sono giorni lenti e densi insieme. Trascorriamo molto tempo sulla spiaggia, poco distante da casa, a giocare con sassi e legnetti, a osservare stupite le onde e la risacca. Mi fa pensare moltissimo a questo libro. Giorni operosi, in cui però la quiete dell'animo lentamente guarisce dallo stress accumulato nei mesi passati. Sembrano proprio così: passati.
Sono sempre tentata di venire qui a descrivere le giornate, ma poi mi percepisco quasi gelosa delle emozioni provate e così penso che debbano restare lì, intimamente custodite.

Lei cresce e a volte si vede benissimo quanto sia profondamente entusiasmata dalle sue stesse possibilità fisiche (e non solo). E' colma di energie e di gioia. E' un gioiello, come tutti i bambini, e spesso provo come una sorta di commossa riverenza di fronte allo spettacolo della sua evoluzione.

Certo, a volte è difficile: cocciuta e indipendente. Si afferma con l'instancabile prepotenza dei piccoli ed io sono costantemente messa alla prova!

A settembre la routine cambierà: è giusto così, si chiuderà un capitolo e se ne aprirà un altro. Però com'è stato bello essere qui, noi due, sin dall'inizio. 

giovedì 3 aprile 2014

Il verde è il mio colore

Mi sto appassionando alla cucina vegetariana e vegana, perché ho sempre più voglia di sperimentare nuovi sapori. Non è per niente facile essere coerenti (si comincia dalla carne e si finisce alle scarpe) e io sono una persona che incespica, sempre. Però mi sto divertendo! Ho partecipato ad un incontro con una nutrizionista vegana (che ha parlato anche di alimentazione per l'infanzia... e qui andiamo veramente sul difficile, almeno per me) e mi sono iscritta ad un evento facebookiano durante il quale proverò a mangiare vegan per ventun giorni (non so come farò senza uova... ma sono determinata!) e l'ho fatto soprattutto per avere uno stimolo, altrimenti da sola "mi perdo".
Per ora sono l'unica in famiglia, in questa fase non me la sento di privare Pulcetta della carne, perché anche se ama lenticchie, ceci e alcuni fagioli la sua alimentazione non sarebbe comunque equilibrata. Diciamo che su questo punto non voglio improvvisare, sento il bisogno di riflettere ancora un po'. La dolce metà non è un carnivoro ossessivo, ma non se la sente di privarsene. All'inizio pensavo che sarebbe stato faticoso preparare piatti vegetariani solo per me, ma poi mi sono resa conto che ci sono tante ricette "verdi" che piacciono a tutta la famiglia, così molte volte risolvo il "problema" con poco.

Continuo a imbattermi, soprattutto in rete, in ambienti estremisti, spesso polemici e rabbiosi. Prendo il buono che c'è e fuggo dal resto. Sono convinta che l'approccio di una persona che sceglie questa strada (per principi salutistici ed etici) debba essere umile, incurante delle inevitabili critiche e battute stupide (eh lo so, ci vuole pazienza!), nonché privo della pretesa di fare proseliti, magari attraverso sermoni o a suon di "aggiornamenti di stato" su facebook che ricordano i dispacci dal fronte. Vivi e lascia vivere!

A fine mese frequenterò una lezione-prova di yoga, con un'insegnante che si è formata con Gabriella Cella, l'Autrice del libro che sto leggendo per iniziare a familiarizzare con questa pratica e filosofia di vita. Non vedo l'ora!!

Sono molto contenta per il cammino intrapreso, ho in mente tante cose (come al solito) e non so quante arriveranno in porto (come al solito), attualmente mi concentro su un pensiero piccolo e luminoso: sto facendo qualcosa per me, per stare meglio dentro e fuori.

Se qualcuna di voi che mi legge ha intrapreso percorsi simili e vuole lasciarmi gentilmente qualche dritta... ne sarò lieta.