Pagine

martedì 27 maggio 2014

I fili e il telaio

Io non partecipo molto ai gruppi facebookiani (soprattutto "mammeschi"), perchè in questo periodo faccio fatica a parlare con chi conosco bene, figuriamoci con persone che non conosco (anche se mi ispirano).
Però leggo.
Ho letto diversi post sulla fatica delle mamme, sulla stanchezza, sui problemi coi figli... problemi anche seri, di salute ecc...
Stamattina sono stata a lungo al telefono con un'amica, ahimè lontana, la quale sta vivendo una crisi importante. Oggi pomeriggio tornerò dalla psicologa e proverò a mettere ordine a queste piccole tempeste emotive (prendo molto a cuore un po' tutto). Lei è il telaio: io le porto i fili, i colori, e grazie al suo apporto discreto riesco a tessere gli eventi, a capire come funzionano gli intrecci. Sino a quando non riuscirò a vedere il disegno.
Nonostante ci sia una manciata di "particolari" che mi fanno sentire a disagio, cose che vorrei cambiare ma che, in realtà, non mi competono (la pazienza non è mai stata il mio forte, l'accettazione neppure) riesco ancora ad accorgermi di cosa significhi avere mio marito e mia figlia. Anche loro sono frutto di scelte, decisioni che si sono rivelate giuste, pertanto anch'io, come tutti, mi porto dietro i miei fallimenti, ma anche le cose fatte bene. Sembra banale, ma non lo è. Alle persone insicure capita di accettare di buon grado quello che non funziona, un po' perché si sentono sotto sotto colpevoli, un po' perché sanno che la vita è una storia complicata. La felicità, quella sembra non essere quasi mai meritata, provoca un senso di timore reverenziale. Spezzare questi ragionamenti viziosi è una fatica feconda.
E il confronto anche silenzioso aiuta a dare la giusta dimensione agli eventi che ci bombardano, a volte così velocemente da non riuscire a distinguerli tanto bene.
Insomma, il succo è che non tornerei indietro, mai. Mi sembra già una conquista.

2 commenti:

  1. anche a me sembra una grande conquista.solo a volte indietro ci tornerei volentieri per rivivere, riassaporare attimi, periodi, atmosfere in cui il tempo sembra essere volato via più spedito del solito. e sono proprio quelli più felici.

    RispondiElimina
  2. Ciao Simona, coraggio. Hai affrontato tante situazioni difficili, e le hai superate. Ce la farai anche per quelle che sono rimaste lì a farti soffrire. Un abbraccio fortissimo.

    RispondiElimina

A chi non piace ricevere commenti?! Grazie per il tuo contributo :-)